Per il Lazio un progetto collettivo. Io Siamo Noi

Cari tutti,
in questa prima fase di consiliatura in Regione Lazio sono tante le iniziative portate a termine. Dopo tre giorni di aula, il 28 aprile 2013, abbiamo approvato il bilancio e la manovra finanziaria di circa 40 miliardi di euro della Regione Lazio, come promesso, prima del 30 aprile. Questo ci farà usufruire dei vantaggi del decreto salva-imprese del governo che darà alla nostra Regione circa 5 miliardi di euro per coprire i crediti che molte aziende vantano da anni nei confronti degli enti pubblici del Lazio. Di questi, già 1,7 miliardi di euro sono stati versati nelle casse della Regione. Tutto ciò ci consente di immettere liquidità sui nostri territori per famiglie e imprese, di non tagliare servizi e di impostare più serenamente la manovra di assestamento di luglio nella quale ci sarà la vera impronta di innovazione della nostra legislatura. 
Dal 6 maggio è in discussione presso la IV Commissione “Bilancio”, di cui sono membro, il collegato al bilancio sulla riduzione dei costi della politica. Il collegato dovrà essere approvato entro il 24 giugno per non perdere l’80% dei fondi integrativi nazionali. Un impegno preso in campagna elettorale che stiamo portando avanti con costanza e serietà.
Abbiamo avviato le prime attività per fare del Consiglio Regionale un’amministrazione aperta, dove il lavoro di ogni giorno, con sobrietà e responsabilità, restituirà ai cittadini un rapporto con la politica basato sul servizio e non sul privilegio.
Il Lazio, insomma, riparte!

Al via i lavori della V° Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo

Il 10 aprile 2013 sono stato eletto Presidente della V° Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo. In qualità di Presidente ho convocato il 7 maggio la prima seduta della commissione,  con lo scopo di confrontarmi con l’Assessore Ravera e gli altri membri per iniziare questo nuovo importante percorso di lavoro insieme, nella consapevolezza della responsabilità che siamo chiamati ad assumerci e dell’importante compito da svolgere nella legislatura da poco iniziata.

La Commissione oltre alla cultura e allo sport, tratta anche le deleghe del diritto allo studio, dell’istruzione, delle pari opportunità, delle politiche giovanili, dello spettacolo e del turismo. Lo dico perché ritengo che la Commissione possa diventare un crocevia di discussione, confronto e proposta, centrale nel dibattito politico e amministrativo dell’amministrazione regionale tutta, sui temi dello sviluppo della persona e del rilancio del nostro territorio sia sotto il profilo economico che sociale.
I punti prioritari del nostro programma di Governo si concentrano su un intervento quadro condiviso con tutte le realtà che operano nel settore per un Piano regionale della cultura. Un’azione riformatrice che, promuovendo anche nuove leggi di settore,su tematiche come gli spettacoli dal vivo e il rilancio del cinema e dell’audiovisivo, sarà accompagnata da diverse iniziative quali: l’apertura e il recupero di siti archeologici, artistici e naturali chiusi o poco fruibili, l’utilizzo di spazi pubblici inutilizzati,l’applicazione delle nuove tecnologie all’offerta culturale. leggi tutto
 

Sport, presto una legge quadro

Quello che ci è stato chiesto, durante l’audizione del comitato regionale della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate, Arti marziali) in V Commissione è, in sostanza, una nuova concezione dello sport, attraverso la quale dare risposta a due principali esigenze. Da un lato la questione della spesa per l’impiantistica sportiva, che può essere affrontata utilizzando i 25 milioni di euro previsti nel bilancio regionale per il triennio 2013-2015 (da distribuire attraverso bandi pubblici), destinando alla materia parte dei fondi europei 2014-2020 ed avviando un lavoro di censimento sugli spazi regionali che potrebbero essere messi a disposizione. leggi tutto

PROPOSTE DI LEGGE PRESENTATE
 

Nuove norme sugli asili nido 

Tutti gli aspetti del capitale umano adulto, dalle abilità della forza del lavoro, al comportamento cooperativo e legale si basano sulle capacità che si sviluppano durante l’infanzia, a partire dalla nascita.” (Rapporto del Consiglio scientifico statunitense citato nel rapporto Unicef Come cambia la cura dell’infanzia, 2008). Ecco perché una delle prime iniziative come Consigliere Regionale è stata la Proposta di modifica legge regionale 16 giugno 1980 n. 59 “Norme sugli asili nido”.

Questa proposta rappresenta un primo intervento ma il nostro intento ed impegno è volto all’elaborazione di una legge regionale sui servizi alla prima infanzia che regolamenti ed integri i vari servizi di assistenza, sociali, educativi e formativi dell’infanzia. Va da un lato definita la centralità del nido rispetto al progetto educativo del singolo bambino e dall’altro va comunque previsto e assicurato un sistema di servizi integrati per bambini da 0 a 3 anni accoglienti e flessibili negli orari, che vengano incontro alle diverse esigenze familiari, che sappiano crescere insieme alle famiglie e siano accessibili a tutti. leggi tutto

Una legge sul turismo più semplice
 
Con la proposta di modifica alla Legge Regionale sul Turismo, n. 13\2007 abbiamo accolto le esigenze del settore, sollevate più volte dalle associazioni di categoria,di recepire nuovi principi generali introdotti dalla legislazione nazionale e comunitaria ed semplificare l’applicazione del regolamento regionale eliminando tutte le difficoltà interpretative che negli anni venivano riscontrate. leggi tutto

Prevenzione delle patologie andrologiche

I risultati di una ricerca condotta presso il  Distretto Militare di Roma , ottenuti quando ancora esistevano i cosiddetti tre giorni della visita di leva, mostrano che il 70% dei ragazzi presentava patologie ai genitali più o meno gravi. Con l’abolizione di questo screening di massa, questo fenomeno è divenuto sommerso e non ha più nessun tipo di controllo. La proposta di legge si prefigge lo scopo non solo di tutelare la salute dei ragazzi ma anche di dare delle risposte concrete al bisogno delle famiglie che oggi da sole si trovano a dover fronteggiare i problemi connessi con la crescita dei loro figli spesso senza strumenti adeguati. La proposta di legge si sviluppa in 5 articoli nei quali si propone di sviluppare un programma di screening e prevenzione delle patologie andrologiche per tutti i ragazzi tra i 14 e i 25 anni e creare una serie di strutture di andrologia urologica negli ospedali per intercettare diagnosticare e trattare tutte queste patologie. leggi tutto 

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